Ogni anno 420.000 persone muoiono a causa di alimenti contaminati
I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di altri istituti di ricerca dimostrano come la sicurezza igienico-alimentare di ciò che mangiamo sia più che mai un fattore nel quale vale la pena investire.
I dati contenuti nell’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla sicurezza alimentare indicano che ogni anno 420.000 persone muoiono a causa di alimenti contaminati.
Da un sondaggio curato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare emerge che due europei su cinque si interessano attivamente alla sicurezza degli alimenti e che uno su cinque la identifica come criterio principale nella scelta del cibo.
L’Istituto Superiore di Sanità, in una dichiarazione rilasciata in occasione della Giornata Mondiale della sicurezza degli alimenti tenutasi lo scorso 7 giugno, ci ricorda che garantire la salubrità degli alimenti significa proteggere la salute di tutti, ma anche contribuire efficacemente alla prosperità economica e allo sviluppo della società umana.
Acqua in bottiglia non filtrata, mozzarelle blu, cibi dalla provenienza contraffatta, corpi estranei trovati all’interno di pietanze servite nei ristoranti, scandali relativi alle scarse condizioni igieniche delle cucine dei locali pubblici, ormai il consumatore è fin troppo abituato a non fidarsi dell’apparenza, a dubitare della qualità di ciò che gli viene servito.
Un’indagine svolta da Doxa, importante azienda italiana di ricerche di mercato, svela che sei italiani su dieci associano il binomio igiene-salute alla cura e sicurezza degli ambienti e degli alimenti.